In questo post vedremo i primi concetti per lavorare in 3D in ambiente AutoCAD, che possono essere applicati in genere anche in altri software tecnici per lo sviluppo di oggetti tridimensionali.
Guardando il piano di lavoro dalla vista superiore, ciò che vediamo di solito sono i due assi di riferimento X ed Y che si sviluppano lungo la direzione positiva. Tuttavia, inclinando leggermente il punto di vista, ecco apparire anche l'asse Z: il suo verso positivo è in direzione dell'osservatore, dall'altra parte del monitor.
Inserendo di solito le coordinate per il tracciamento di una linea, lo si fa nel formato X,Y , con AutoCAD che automaticamente riconosce il valore di Z pari a zero. Scegliendo i valori 8,6 è come avere 8,6,0. Creiamo ora una linea che si sviluppa nelle 3 dimensioni: nella Command Line, a partire dall'origine (0,0,0) inseriamo il successivo punto in 4,3,4 e poi Invio. Le sue proprietà sono le seguenti:
da notare la lunghezza complessiva di 6.403 unità, mentre lungo gli assi possiede esattamente i valori inseriti. Guardando la stessa linea dalle tre viste principali e da quella tridimensionale le cose appaiono in maniera differente:
Per lavorare in 3D è dunque fondamentale impostare il corretto punto di vista a seconda delle operazioni da effettuare, in modo da evitare errori grossolani e perdite di tempo. Un grande aiuto a riguardo arriva dal View Manager sotto la scheda Visualize:
in cui è possibile selezionare direttamente la vista voluta.
Un'ultima nota riguardo la rotazione degli oggetti in 3D. AutoCAD utilizza la cosiddetta "regola della mano destra", in cui il pollice punta verso la direzione positiva di un asse e la chiusura della mano indica il senso della rotazione. Ciò si applica a tutti e tre gli assi.